Prova di sforzo al treadmill (tappeto rotante) e con cicloergometro
Esame per valutare l'attività cardiaca sotto sforzo fisico
Dopo lo sforzo, il monitoraggio dell'ECG e della PA proseguono fino al ripristino delle condizioni di partenza. Dopo l'esame il paziente ritorna rapidamente al normale stato e può riprendere a bere, mangiare svolgere le sue normali attività. La durata dell'esame è di 15-30 minuti a seconda del caso clinico.
La consegna del referto viene effettuata direttamente dal medico specialista al termini dell'esame.
Preparazione all'esame: nei 2 giorni precedenti l'esame sospendere terapia con betabloccanti (es. tenormin, seles beta, seloken, concor, ecc.) e calcioantagonisti non diidropiridinici, come diltiazem (es. tildiem, dilzene, diladel, ecc.) e verapamil (es. isoptin); prima del test da sforzo occorre evitare di mangiare o bere (a parte acqua) dopo la mezzanotte che precede l'esame:
Lo stomaco pieno, infatti, potrebbe dare nausea o crampi. E' bene indossare abiti comuni e scarpe appropriate ad un esercizio fisico.
Le controindicazioni al test da sforzo sono: scompenso cardiaco in atto, infarto miocardico acuto, miocardite/pericardite acuta, embolia polmonare o sistemica recente, aneurisma dissecante dell'aorta, malattie infettive acute, aritmie gravi non controllate dalla terapia, stenosi aortica severa, gravi ostruzioni all'afflusso ventricolare.